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Categoria: album
EveryThink intervista i Simple Mood
Martedì 7 ottobre i Simple Mood, il duo composto da Raffaele Cerella (voce e testi) e Luigi Merone (chitarra e composizioni musicali), sono stati ospitati dalla trasmissione di Radio Avella, EveryThink, per descrivere questo loro progetto musicale e soprattutto il loro EP d’esordio, Musica nera, pubblicato il 7 maggio 2017 e formato da 5 brani. L’EP è caratterizzato da una struttura essenziale, priva di fronzoli, estremamente solida e godibile, che brano dopo brano ci fa scoprire suoni, sensazioni e immagini di ogni tipo, tenuti insieme da un’anima musicale composita.
Il 4 dicembre 2015 la Parlophone pubbblica l’ultimo lavoro dei Coldplay
Il 6 novembre 2015, le radio europee trasmettono per la prima volta Adventure of Leftime, brano che anticipa l’uscita di A Head full of Dreams.
“Siamo tornati a sognare con la musica in tecnicolor”. Sono queste le prime parole di Chris Martin dopo l’uscita del settimo album in studio dei Coldplay.
Il lavoro più che il loro ritorno, rappresenta la loro “rinascita”. Abbandonata la melodia introspettiva e per certi versi cupa di Ghost Stories, i Coldplay si riuniscono a Bakery, loro studio londinese per dar voce e vita ad un nuovo progetto, diametralmente opposto al precedente. Archiviati, quindi, i “fantasmi” del passato, Chris Martin e i suoi, si apprestano a “rialzarsi dopo la caduta”. Disco gioioso e colorito, che mette insieme tutti gli aspetti della musica, con sonorità pop, funk e dance.
“La musica – continua, ancora, Martin – è in continua evoluzione, come la vita”, ed è questo l’aspetto su cui punta l’album, che si presenta per certi aspetti come un lavoro “elettronico”. Il frontman dice altresì che “il rock è morto”, questa dichiarazione se inizialmente ha destato scalpore e perplessità, in realtà fa’ riferimento alla “morte” se così si può dire di alcune sonorità, che oggi lasciano il posto ad una musica che come detto, grazie anche all’utilizzo dei computer, si fa’ sempre più elettronica.
Così, i Coldplay, sperimentano qui nuove musicalità che fanno di A Head full of Dreams un album originale e innovativo, che non manca comunque di sonorità tipicamente “colpleyane” come appare chiaro in Everglow.
Non ci resta allora che aspettare l’ufficialità di una tappa italiana del loro tour, Chris Martin non si sbilancia su tale possibilità, pur dichiarando la sua volontà e quella degli altri membri della band di suonare in Italia, che come dice il cantante è “assolutamente emozionante”
Di Rita Pecchia
La mattina ci si sveglia incazzati! È pienamente legittimo…Al lunedì nell’ordine ti perseguiteranno / tormenteranno / pulseranno: 1. sveglia tre volte insistente e altrettante volte ignorata; 2. mal di testa da postumi della sbornia domenicale: dall’ingresso ai tornelli dello stadio fino al rientro claudicante a tarda notte sempre con una birra alle labbra! SPAL! SPAL! SPAL! 3. furgone della nettezza urbana che ha deciso di fornire il suo servizio di raccolta non curante del sottoscritto nonché della coda di mamme inacidite con prole al seguito; 4. collega sfattone cui manca sempre la moneta e guarda caso sempre quando voleva offrire lui; 5. proprietario di casa che ti legge il contenuto della TUA posta; 6. polizia municipale che contesta il tuo pericoloso stile di guida: 7 km/h oltre il limite scandaloso di 30 km/h, il tutto per un equivalente di 160 euro di multa. Beh insomma siamo solo alle 10:47 del lunedì ed è già giunto il momento di sguainare un ascia e catapultarsi come un kamikaze contro uno sportello di Equitalia! Ma cosa succede?!? Tu stai fissando con le tue occhiaie il monitor e capita qualcosa di inavvertitamente inaspettato: ti si abbassa improvvisamente la forcella del fanculometro…Che mai sarà stato!?!? Intorno non c’è certo un bosco fatato popolato di folletti ed elfi, Non vedo alberi folti e verdi e né drappi di seta ed argento! Vedo solo il grigiume della nebbia! Controllo sotto la scrivania, lo assicuro: lì sotto non c’è la sempre lodata Monica Lewinsky… …A stemperarmi la tensione! Forse sono andato al cesso per fare due tiri?!? Possibile che non me ne ricordi affatto?!?! E se non lo ricordo: cosa diavolo c’era nell’erba?!?! NO! NO! Non c’è stata nessunissima cannetta! Ma allora cosa!?! Improvvisamente sono immerso in flutti leggeri e brezze carezzevoli! Per quale motivo? Poi il peso delle occhiaie trascina il tuo sguardo sulla playlist di Spotify e finalmente capisci: ecco cosa è stato! È Awake di Tycho! È immediatamente fluido: caldo e carezzevole…Le lenzuola di lino nei pomeriggi caldi d’estate. Lo spazio si fa accogliente solo dopo poche battute come se fossi circondato di cuscini di piume. Dal primo pezzo apprezzi la serenità soddisfatta che si leggeva tra le righe di “Takk…” dei Sigur Ros però in una chiave spensierata e schietta. La qualità del suono, come scelta di campionature – semplici, ma mai scontate – o come costruzione del disco, non lascia dubbi: è un’innovativa scelta di coniugare gusto ricercato a leggerezza e appagatezza. I ritmi ricorrenti e le variazioni su tema, ti coinvolgono in un racconto. Un racconto fatto di boschi all’alba e drappi di seta…Appunto! Tycho suonava in una valle ai margini di un fiume, il palco era circondato dal letto di questo che curvava intorno a gomito. Lo ascoltavi all’alba da una collina che faceva da teatro naturale, con le spalle verso i boschi. Avevano fatto serata i Modeselektor con Siriusmo per tre ore di party indiavolato: per tre ore c’erano stati i diavoli in quel bosco! Ora erano le cinque e tutti si stendevano sul prato. Per farsi cullare da Awake! Per un’ora si poteva respirare nell’aria l’etere veri cristalli puri di istanti senza tempo. Ora dopo Parigi suona strano rileggere tutte le righe precedenti…Gli Eagles of death metal li ho ascoltati due mesi fa a Bologna. Cosa avrei provato se tutt’a un tratto mi fosse piombato contro uno con il mitra spianato?!?! Mentre bevo la mia birretta in attesa di vedere un concerto? Stavano solo ad un concerto! Cosa c’entrano!? Hanno colpito dei fratelli… Mentre erano braghe calate! Non c’era niente di male Colpiti per dimostrazione Come un manifesto elettorale da strappare Erano ad un concerto e ne hanno fatto carta straccia Spero solo che a qualcuno venga in mente che The Times They Are A Changin’! Perché altrimenti avanti non si va E perché sono comunque cinquant’anni che non cambiano E perché devono cambiare altrimenti non è servito a nulla Cambiate questi tempi perché hanno preso anche noi braghe calate Perché altrimenti faranno di noi un manifesto elettorale da strappare Non fatevi buttare via come carta straccia .Cambiate questo il fottuto tempo.
Proposta d’ascolto: The Times They Are a Cangin’ Bob Dylan
Di Francesco Guerriero
[huge_it_share]”Bitte keine reklame” ovvero “Per favore niente pubblicità”. Questa frase in paesi come l’Austria o la Germania usano scriverla sulle cassette della posta stufi di vedere la propria corrispondenza sommersa da dépliant pubblicitari. Molto più semplicemente “Bitte keine reklame” era un programma televisivo condotto nel 2004 da un eclettico personaggio, il più influente del panorama cantautorale italiano. Quando un poeta, un esteta della scrittura, un filosofo teoretico, un siciliano dalle influenze orientali, quando un uomo così sposa la musica, può nascere qualcosa di meraviglioso. Stiamo parlando di Franco Battiato e del suo nuovo lavoro “Anthology:le nostre anime” pubblicato venerdì 13 novembre.
I Queen festeggiano i loro 40 anni di carriera con un film/concerto.
Novembre è alle porte, e quello che si preannuncia è un mese all’insegna dei “grandi eventi”, se non altro, per l’attesissima uscita di “A Night at the Odeon – Hammersmith 1975“, film/concerto dei Queen.
Il disco,che uscirà a quattro giorni dall’anniversario della scomparsa di Freddie Mercury, altro non è, se non una “testimonianza” della data londinese del tour del ’75.
È tornata nelle classifiche internazionali la regina, così la chiamano i suoi fan su twitter, che aspettavano dal 2011 questo momento.
Dopo 4 anni di pausa Il 23 ottobre 2015 Adele ha pubblicato il singolo Hello, volto ad anticipare l’uscita del suo terzo album di inediti, intitolato 25 (così come l’età che aveva quando ha cominciato a scriverli, 18, 21, 25) e previsto per il 20 novembre.
Il 30 ottobre tappa anche a Napoli alla Casa della Musica
A tre anni di distanza dal loro ultimo album “Il mondo nuovo”, pubblicato il 31 gennaio 2012, il Teatro degli orrori è tornato con un nuovo lavoro discografico uscito il 2 ottobre scorso. Il frontman, Pierpaolo Capovilla, riguardo al titolo dell’album, afferma: “Ha lo stesso nome della band. Vuole essere un ritorno alle origini, è come fosse un nuovo debutto, in questi anni in cui tutto è cambiato abbiamo pensato che fosse giusto ritornare all’essenza”. L’opera omonima è di ben 12 tracce: ““Dipingono l’affresco di un’Italia allo sfacelo con ironia e sarcasmo.